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Il titolo del libro “De Senectute 2016” è mutuato dalla famosa opera di Cicerone, per ricordare che il problema della vecchiaia data da almeno venti secoli, ma anche che non è rimasto invariato nel tempo, soprattutto nell’epoca in cui viviamo a causa dello strepitoso aumento della vita media e della aspettativa di vita e quindi per il tumultuoso conseguente incremento del numero degli anziani che oggi nei Paesi a più alto tenore di vita rappresenta circa un quarto della popolazione. A questa rapida evoluzione demografica e sociale non ha fatto seguito un altrettanto sollecito adeguamento culturale e legislativo per cui le attuali “terza e quarta età” finiscono con l’essere abusive nel XXI secolo. Il libro partendo da questo assunto affronta da più angolazioni il ruolo degli anziani nella società attuale, caratterizzato ad un tempo dalla frequente esclusione sociale di massa e dalla elitaria qualificata presenza di figure eccellenti in contesti culturali, storici e politici diversi. Il testo insieme a spunti di carattere autobiografico si allarga all’analisi di testi famosi sulla materia ed alle prestigiose vite di ottuagenari illustri del passato prossimo e remoto. La conclusione che emerge a più riprese in maniera esplicita o implicita è che per gli anni a venire si proporrà in maniera dirompente la necessità di un riallineamento sociale e politico delle questioni relative alla vecchiaia, preceduta da un ineludibile evoluzione culturale. In appendice l’Autore si spinge oltreoceano per raccontare esempi diversi di emarginazione ed abusivismo politico e sociale nel Centro e Sud America, in Oriente ed in Africa.

De Senectute 2016 - Gli abusivi del ventunesimo secolo

€ 12,00Prezzo
  • Eugenio Santoro è nato a Roma dove ha vissuto e vive con la sua famiglia. Chirurgo ben noto in Italia ed all’estero, ha diretto per quarant’anni i Dipartimenti di chirurgia di più Ospedali romani. Ha insegnato nelle Università romane e ha creato e diretto un Centro Trapianti di fegato meritando la Medaglia d’oro della Sanità Pubblica. È stato Presidente della Associazione dei Chirurghi Ospedalieri Italiani e della Società Italiana di Chirurgia. E’ stato anche Vicepresidente per molti anni del Consiglio Superiore di Sanità. È autore di oltre 200 pubblicazioni scientifiche e di otto libri su argomenti di chirurgia ed oncologia. Ha anche pubblicato cinque saggi di sociologia, storia e politica: Peccato Capitale: la droga a Roma (1982), Il sole sorge ad oriente (1987), Cento anni di Chirurgia (2000), Dirsi addio (2006), Profondo Sud (2009) e due romanzi: Andare a Reykjavik (1995) ed I Segreti del violino (2014).

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